DIREZIONE DIDATTICA CESENA 2
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Oggetto: Circolare n. 37: Documenti DSA BES Disabili 2019/20
Circolare n. 37: Documenti DSA BES Disabili 2019/20

Protocollo/Numero: Prot. n. 8452/ Circolare n. 37
Pubblicata il: 28/10/2019
Destinatari: Docenti
Plessi: Scuola Primaria "Dante Alighieri", Scuola Primaria "Marino Moretti", Scuola Primaria "Giovanni Pascoli", Scuola Primaria "Giovanni Montalti", Scuola Primaria di Borello, Scuola dell'Infanzia "Marino Moretti", Scuola dell'Infanzia "Sergio Mariani"

Circ. Int. N. 37 Cesena, 28.10.2019
Prot. n. 8452

Ai docenti della SP e SdI




OGGETTO:

1. ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DI DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO della lettura, della scrittura e del calcolo.

2. MODELLO S (per chiedere un consulto all'AUSL)

3. COMPILAZIONE DEI P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato) per alunni D.S.A. e per alunni B.E.S. e N.A.I. Nuovi Arrivati in Italia)

4. COMPILAZIONE P.E.I e P.D.F per alunni H




1. ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DI DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO della lettura, della scrittura e del calcolo.

In data 9 febbraio 2016 è stato firmato un protocollo di Intesa tra Ufficio Scolastico Regio-nale e Direzione Generale Sanità della Regione Emilia-Romagna per le attività di individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento della letto-scrittura, potenzialmente predittive di possibili disturbi specifici di apprendimento. Il Protocollo di Intesa e i relativi allegati si trovano nel nostro sito

Il Protocollo di Intesa prevede lo svolgimento di prove didattiche nelle prime e nelle seconde classi della scuola primaria. Per gli alunni in difficoltà, le scuole predisporranno attività di intensifi-cazione e differenziazione delle modalità di insegnamento (potenziamento). Soltanto a seguito del permanere delle difficoltà dopo gli interventi individualizzati, le scuole potranno suggerire alle fa-miglie un accertamento clinico al fine di identificare precocemente la presenza di un possibile Di-sturbo Specifico di Apprendimento.

Il Protocollo di Intesa sarà corredato da Schede didattiche contenenti suggerimenti ed esem-pi di attività per definire le prove attraverso le quali procedere all'individuazione delle difficoltà di apprendimento ed alle successive azioni di potenziamento dell'insegnamento.
Il percorso delineato nel Protocollo si riferisce alle classi prima e seconda della scuola primaria, nelle quali è opportuno che vengano precocemente individuate le difficoltà di apprendi-mento. Nel corso di tali attività, va immediatamente approfondita la comprensione delle specifiche difficoltà di ciascun alunno, cui devono far seguito azioni di intensificazione dell'insegnamento e di modifica dello stesso per meglio corrispondere allo stile di apprendimento degli allievi.
Considerato che la diagnosi precoce aumenta la probabilità di recupero, c'è la necessità di individuare il più precocemente possibile eventuali indicatori di difficoltà di apprendimento scola-stico attraverso l'elaborazione di strumenti di valutazione, validi e attendibili, che possano rilevare eventuali ostacoli allo sviluppo delle abilità scolastiche ed anche in modo da limitare il numero di falsi positivi (FP) e falsi negativi (FN).

Le prove di individuazione precoce non hanno finalità diagnostiche, ma monitorano l'anda-mento della acquisizione della letto- scrittura.
Si precisa inoltre che risulta essenziale la prevenzione delle difficoltà di apprendimento, mediante la continuità educativa con la scuola dell'infanzia, lo scambio con le famiglie e l'osservazione sistematica da parte degli insegnanti (oltre all'utilizzo di strumenti dedicati) per poi accedere al servizio sanitario ai fini di un accertamento diagnostico.

Nella convinzione del ruolo strategico giocato dall'alleanza educativa tra scuola e famiglia, sia per quanto riguarda l'identificazione precoce degli alunni con sospetta evoluzione in DSA sia per il supporto continuo agli studenti nel corso degli studi, risulta necessaria una comunicazione chiara ed esauriente, in grado di evitare fraintendimenti ed equivoci che potrebbero generare situa-zioni di allarme nelle famiglie.

Si ricorda che la diagnosi di DSA può essere formulata solo al termine della classe seconda della scuola primaria e può essere consegnata dalla famiglia alla scuola per l'attivazione di quanto previsto dalla Legge n. 170/2010 e dal D.M. n. 5669/2011.

2. MODELLO S

Per la segnalazioni di eventuali difficoltà di un alunno che siano dovuti a possibili DISABILITÀ o DSA va compilato il MODELLO S.

Il servizio UONPIA (Unità Operativa Neuro Psichiatria Infantile) ricorda che saranno accolte le ri-chieste delle famiglie per la valutazione dell'alunno solo se corredate dalla richiesta del medico di base effettuata a partire dal termine del secondo anno di scuola primaria, da una dichiarazione del Dirigente Scolastico che c'è stata "...la messa in atto da parte della scuola, degli interventi educa-tivi-didattici previsti dall'art.3, comma 2 della Legge 170/2010". Si ricorda che il punto di accesso unico al triage telefonico è : cell 3348874016 attivo il lunedì/giovedì dalle 11 alle 13.

Per redigere il Modello S non ci sono scadenze di presentazione. Il Modello S, firmato dalla fami-glia e dalla Scuola in originale su tre copie (una per la scuola, una per AUSL ed una per i genito-ri) può essere consegnato alle famiglie in qualsiasi momento dell'anno e saranno poi le famiglie stesse a provvedere, con impegnativa del pediatria, di contattare il triage x l'appuntamento, presso U.O.N.P.I.A. in Piazza Anna Magnani, Cesena.

Si ricorda che i percorsi di valutazione per formulare un'eventuale diagnosi di DSA possono essere intrapresi solo dopo la conclusione del secondo anno di scuola primaria (per la discalculia la terza primaria), disposizione della Circolare Regionale n. 8 del 31 Maggio 2012 "Istituzione dei gruppi di conformità DSA per le segnalazioni di DSA di professionisti privati"

3. COMPILAZIONE P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato) per alunni D.S.A. e
per alunni B.E.S. e N.A.I.

D.S.A. =Disturbi Specifici dell'Apprendimento
B.E.S. = Bisogni Educativi Speciali compresi gli alunni
N.A.I. = Nuovi Arrivati in Italia

Il PDP va consegnato entro il 30 NOVEMBRE al Dirigente Scolastico per la firma in originale (tre copie di cui una per il fascicolo personale dei minori).
Seguirà restituzione, di una copia ai genitori e una agli insegnanti interessati, da conservare, (se-condo sicurezza privacy) e utile alla progettazione didattica.

Per ciò che riguarda i minori con Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.), per i quali il dialogo educati-vo e collaborativo con le famiglie è già stato avviato con esiti positivi e di consenso, è importante procedere, da parte di ciascun team, alla stesura condivisa (quando possibile anche con la famiglia) del Piano Didattico Personalizzato (vedi allegato).
Il suddetto PDP deve essere redatto e consegnato entro il 30 Novembre per tutti i bambini la cui condizione di BES è già conosciuta ed entro 40 giorni dall'arrivo dei minori che ne avranno neces-sità in seguito a trasferimento, oppure per nuova diagnosi.
Per tutte le situazioni nelle quali il dialogo e l'alleanza educativa con i genitori non sono ancora consolidati o sono negati dalla famiglia stessa, si ricorda ai team docenti di procedere con la stesura del PDP (come concordato in sede di collegio dei docenti) ad orientamento e guida (comunque aperta e flessibile per tempi e modalità) per una personalizzazione, anche in divenire, più rispon-dente possibile alle esigenze e ai bisogni dei bambini.

4. COMPILAZIONE DOCUMENTI ALUNNI CON DISABILITÀ P.E.I e P.D.F

Gli insegnanti degli alunni con certificazione/attestazione di disabilità sono invitati alla redazione dei suddetti documenti (PEI e PDF), in UN'UNICA COPIA secondo le modalità di seguito esplici-tate.

Si richiede attenta compilazione al computer, in modo da poter allargare o restringere i "campi" a seconda della quantità di informazioni da inserire.
E' necessario che, ad eccezione dei frontespizi, non venga utilizzato il nome del bambino, ma solo l'INIZIALE DEL NOME.

P.E.I. - Piano Educativo Individualizzato per alunni DISABILI

Il P.E.I. andrebbe consegnato, secondo la normativa vigente, entro il mese di OTTOBRE, ma poiché i vari GLO si svolgeranno prevalentemente nel mese di novembre, per quest'anno scolastico sarà possibile consegnarlo entro il 30 novembre, in forma cartacea, al Dirigente Scolastico per la fir-ma.
Seguirà restituzione, agli insegnanti interessati, di una copia originale, da conservare, (secondo si-curezza privacy), utile alla progettazione didattica e da restituire firmata entro il 30 GIUGNO.
Entro il 30 giugno occorrerà presentare anche una bozza del PEI per l'anno scolastico successivo con un'eventuale programmazione didattica anche se l'alunno passa ad altri ordini scolastici.

Si ricorda che i colloqui scuola-famiglia e/o GLO sono da programmare per singola equipe-docente e sono finalizzati alla condivisione e alla sottoscrizione del documento da parte di entrambi i genitori, dell'intera équipe pedagogico-didattica e del referente AUSL dell'alunno.
Si chiede di presentare in occasione del GLO un eventuale elenco di sussidi e software che possano risultare utili per l'inclusione e un apprendimento ottimale e chiedere di firmare per condividerne l'utilità.

Qualora ci fosse necessità di inserire relazioni di professionisti che lavorano con l'alunno, occorre inserire fotocopia cancellando il nome del bambino.

P.D.F.- Piano Dinamico Funzionale per alunni DISABILI

Il Piano Dinamico Funzionale (PDF) va compilato dopo un primo periodo di inserimento scolasti-co dell'alunno e indica il prevedibile livello di sviluppo che dimostra di possedere.
Il PDF sarà un momento di interazione e confronto tra i diversi punti di vista dei soggetti coinvolti nella relazione educativa con l'alunno (gli operatori scolastici, i tecnici AUSL, la famiglia e gli edu-catori).
La prima stesura, che seguirà la NUOVA CERTIFICAZIONE, andrà consegnata entro il 30 NO-VEMBRE 2019 e dovrà essere firmata dalla famiglia e referente AUSL dell'alunno
Successivamente, andrà aggiornata obbligatoriamente a CONCLUSIONE DI OGNI ORDINE DI SCUOLA, entro il 5 MAGGIO dell'anno scolastico di riferimento e precisamente da scuola dell'infanzia a scuola primaria e da scuola primaria a scuola secondaria di 1° grado.

Si comunica che siamo in attesa della Norma attuativa per l'elaborazione del Profilo di Funziona-mento che sostituisce il PDF.

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Si ricorda che, come disposto dalla normativa vigente (L. 104/1992; D.M. 5669/2011, applicativo della L. 170/2010; Direttiva 27/12/2012; Circ. applicativa 08/2013 e D.L. 66/17), la Scuola è tenuta a predisporre i documenti P.E.I. - P.D.F. - P.D.P.

I seguenti documenti/modelli sono reperibili e scaricabili dal sito del nostro Circolo in area ri-servata (con login) in formato word:
• Modello S
• Piano Didattico Personalizzato (PDP BES)
• Piano Didattico Personalizzato (PDP per DSA e BES e NAI)
• Piano Educativo Individualizzato (PEI) per alunni H
• Profilo Dinamico Funzionale (PDF) per alunni H

Si richiede attenta e sollecita compilazione al computer e puntuale consegna in segreteria.

Si fa presente che sono inoltre presenti sul sito anche tutti i protocolli utili all'accoglienza e alla buona inclusione degli alunni con disabilità.
Cordiali saluti
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Marinella Verrazzani

LE REFERENTI
(F.S. DISABILITÀ) Martino Michela e Severi Silvia
(F.S. DSA-BES) Baldacci Raffaella
(F.S. INTERCULTURA) Baredi Maria

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Anno scolastico: 2019/2020
Responsabile e titolare del procedimento: Dirigente Scolastico
Incaricato/a del procedimento: CASALI SERENA