La Giornata dei Calzini Spaiati è la celebrazione delle differenze, della bellezza di non essere tutti uguali.
Il “viaggio” dei calzini nella lavatrice, che al termine del ciclo si ritrovano da soli, simboleggia la solitudine e la diversità di cui possono soffrire le persone che nella vita si trovano in una condizione di svantaggio di qualunque tipo - dalla nascita o a causa di eventi che capitano nel corso della vita - e perciò appaiono emarginate, in quanto diverse. Se si impara a guardare l’altro senza giudicarlo, imparando a considerarlo speciale proprio per la sua unicità, si arricchisce sé stessi.
Essere aperti ci regala una felicità che deriva dall’inclusione, dal ritrovarsi tutti insieme sulle montagne russe della vita, sballottati come i calzini nella lavatrice, ma felici di confrontarsi e capire che se ci uniamo possiamo davvero fare la differenza.
Noi tutti oggi (bambini e maestre delle classi quinte del plesso Dante Alighieri) abbiamo indossato calzini spaiati e abbiamo capito che si sta bene e si può essere felici anche se uno è azzurro e uno a pois, uno è a righe e l’altro a tinta unita, uno è corto e uno più lungo.
Abbiamo festeggiato con piacere questa giornata, divertendoci a vedere i nostri bizzarri calzini spaiati, ma abbiamo anche capito che non dobbiamo essere aperti all’unicità altrui solo in determinate occasioni, ma tutti i giorni e in ogni cosa che facciamo, perché la diversità è la ricchezza che ciascuno porta dentro di sé e che aumenta quando incontra l'altro...
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