"Riflessioni di fine estate"

Cosa c’è di davvero irrinunciabile nell’educare oggi nella scuola ?

Ecco il mio alfabeto dell’essenzialità educativa.

 

A come AMORE prima di qualsiasi altra cosa, dobbiamo volere bene a chi ci viene affidato.

B come BAMBINI, sembrerà scontato, ma serve a ricordarci che sono loro il centro della nostra azione educativa.

C come COMUNITA’, che educa, sostiene, condivide, accoglie, accompagna…

D come DIALOGO, ascoltiamo i nostri bambini e lasciamo loro la possibilità di provare, sperimentare, confrontarsi e raccontarsi.

E come “E”congiunzione, perché i bambini sentano di non essere soli.

F come  FANTASIA, perché l’immaginazione è lo spazio in cui il bambino è ciò che vuole essere e che, a modo suo, un giorno sarà.

G come GIOCO, che le insegnanti tutti i giorni progettano per far conoscere  il mondo della conoscenza senza tanta fatica.

I come  IMPARARE, perché sapere, capire  e conoscere sono gli  strumenti giusti per costruire il proprio disegno di vita

L come LAVORO, non dobbiamo dimenticare che l’imparare richiede impegno, fatica, lavoro mentale e manuale,  e questo, a volte,  può essere faticoso.

M come MANI, che conducono con presa ferma, ma non autoritaria. Mani che accolgono ma che sanno poi lasciar andare.

N come NUOVO, perché ogni momento sia vissuto come unico e studiato/programmato proprio  per ogni singolo bambino.

O come OSSERVARE, perché i nostri occhi non si stanchino di andare a fondo e non si ritrovino solamente a “guardare”.

P come  PARTENZA, perché ogni giorno sia l’inizio di un nuovo viaggio  pieno di attese e  di scoperte.

Q come QUOTIDIANITA’, perché vivere con i bambini ogni giorno ci dà la possibilità di conoscerli i e questo è un grande privilegio.

R come RACCONTO che ci permette di comunicare con i nostri bambini e, a volte,  non solo di “scuola”.

S come STUPORE, perché come insegnanti non ci si stanchi mai di generare meraviglia e, soprattutto,  si lasci che i bambini ci stupiscano.

T come TEMPO, da rispettare, tempo per imparare a non pretendere dai bambini ciò che ancora non possono dare; tempo da dedicare allo stare insieme ; tempo da vivere per crescere gli uomini e le donne del domani.

U come UNICITA’, riconosciamo ogni bambino come persona unica al mondo e aiutiamolo a remanere tale.

V come VERITA’, perché noi insegnamenti non dobbiamo mai dimenticare di essere esempio di autenticità e di   sincerità.

Z come ZENIT, perché arrivata lassù, la nostra azione educativa sappia interrompersi per lasciare spazio all’autonomia dei bambini.

 

Verrebbe ora da chiedersi cosa stia alla base di tutto questo. Provate a combinare le lettere…

essenzialità come:

                                          A  E  E   I  L  N  O  R  Z

 

 Buon anno scolastico a tutti

la vostra maestra Antonella Angeli


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